Far nascere un quartiere italiano al centro di Tokyo e inventarsi per l'occasione un neologismo ad hoc: Japly. Incrocio tra Jap e Italy. Succede nel quartiere Shiodome, uno dei tanti pezzi di quell´immensa metropoli che è la capitale del Giappone. L´isolato si trova in uno dei nuovi poli di sviluppo urbano a 500 metri dalla zona di Ginza, centro delle maggiori attività commerciali della città. Il quartiere è a pochi minuti a piedi dalle stazioni del metrò e delle maggiori linee ferroviarie metropolitane. L'idea di trasformarlo in una costola italiana è nata su iniziativa di un gruppo d'imprenditori immobiliari giapponesi che hanno chiesto all´italiana Domus Academy di diventare consulente e partner. Unendo fantasia e conoscenze tecniche è nata l'ipotesi di costruire una realtà tutta italiana nei concetti del vivere e dell´abitare gli spazi urbani. E´ stato elaborato un progetto, che rappresenta l´incontro tra la cultura giapponese e quella made in Italy.
Il taglio del nastro, della prima parte della nuova realtà, avverrà in novembre. Faranno parte del quartiere italiano anche due spazi espositivi permanenti affidati alla Triennale di Milano. E la prima mostra sarà dedicata proprio ai grandi maestri del design in Italia. A spiegare il progetto nei dettagli ci pensa Emilio Genovesi, direttore generale della Domus Academy: «Tokyo è una città prevalentemente di grattacieli ma in quest´area c´erano delle difficoltà nel costruire case alte e i proprietari, che hanno già realizzato un intervento tradizionale fatto di cinque torri che ospitano due importanti alberghi e gli uffici del colosso DentSo, hanno chiesto il nostro aiuto».
Estratto da Affari&Finanza del 26/06/06 a cura di Pambianconews