Borletti: Rinascente in tutte le metropoli
I progetti Rinascente e Printemps vanno in parallelo, ci sono delle indubbie sinergie e condividono due soci che sono azionisti sia dell'una che dell'altra azienda. Il mio sogno nel cassetto è quello di creare, come esiste già negli Usa, un'unica catena di grandi magazzini presente in tutte le principali città d'Europa. C'è lo spazio per farlo». A parlare è Maurizio Borletti, che insieme al fondo immobiliare Rreef (controllato da Deutsche Bank) ha appena consegnato al gruppo francese Ppr un'offerta (è esclusiva) di 1.075 milioni di euro per l'acquisto di France Printemps, la holding che raggruppa gli omonimi grandi magazzini, una ventina sparsi su tutto il territorio francese e che occupa 5mila dipendenti in totale.
Al termine, Rreef avrà il controllo di France Printemps, mentre il gruppo Borletti che è il socio “industriale” potrà arrivare fino a una quota del 30%. Si tratta di un'operazione che ricalca nelle sue linee generali quanto messo a punto nel maggio di un anno fa per conquistare la Rinascente, di cui Maurizio Borletti è il presidente. L'azienda milanese se non sarà direttamente implicata in questo progetto, avrà in futuro iniziative in comune con Printemps nel campo della gestione della clientela, del credito al consumo e anche della vendita per corrispondenza.
«Abbiamo scelto Printemps perché, spiega Borletti, assomiglia a Rinascente: è un'azienda che ha una tradizione pluricentenaria (è stata fondata nel 1865), ha più o meno la stessa taglia (900 milioni di euro di giro d'affari in termini omogenei), ma soprattutto ha un marchio e un business formidabili, oltre a una ubicazione dei suoi negozi unica nel suo genere».
All'orizzonte c'è dunque molto da fare per rimettere in carreggiata Printemps e sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità. «Io credo molto, conclude Borletti, alla formula dei “department store” con nuove offerte accattivanti per i consumatori in modo da trasformare gli attuali negozi da luoghi di vendita pura e semplice di prodotti a luoghi di piacere dove fare shopping. Mi immagino così in futuro dei grandi magazzini piacevoli da visitare e di standard elevato».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 21/06/06 a cura di Pambianconews