Risultati in crescita nel 2005 per il gruppo Ermenegildo Zegna. Se il fatturato è salito del 12,4% a 712,7 milioni, l'utile ha registrato addirittura un balzo del 18,4% a 52,6 milioni. Una delle migliori performance nella storia del gruppo, che oggi opera in 60 Paesi. Ma anche «una bella sorpresa dice Gildo Zegna (nella foto), amministratore delegato insieme al cugino Paolo, legata in buona parte a un recupero delle vendite retail negli ultimi tre mesi dell'anno». Un risultato dovuto in particolare all'aumento della merce venduta a prezzo pieno. «Finalmente si fanno meno saldi, spiega Zegna, soprattutto nel Nord America. I distributori sono diventati più astuti nel non appesantirsi di merce a inizio stagione, e i fornitori sono diventati più bravi ad approvvigionare in modo piu intelligente e piu frequente. È un nuovo modello industriale estremamente sano per il sistema, che porta ad avere margini più interessanti».
Per quanto riguarda i mercati, la Cina, che rappresenta il quinto mercato del gruppo che qui ha già aperto oltre 50 negozi e realizza un fatturato pari al 7% circa del totale del marchio Zegna, si conferma al primo posto con una crescita del 41%, seguita da Corea (+29%), Russia (+27%), Giappone (+18%) e Nord America (+14%). L'Europa non supera il 13%, ma un discorso a parte merita la Germania, dove le vendite Zegna sono salite del 31 %. «Qui, dice l'amministratore delegato del gruppo biellese, si respira un'aria nuova. Cinque anni fa noi siamo partiti con un progetto specifico che prevedeva l'apertura di un punto vendita diretto in ogni principale città: oggi siamo arrivati a sette (l'ultimo è stato a Berlino, il prossimo sarà a Mannheim). Un marchio forte in Germania potrà beneficiare anche degli stretti rapporti di questo Paese con le aree dell'Europa orientale e dell'ex Urss». Per Zegna però la nuova finestra che si sta aprendo è l'America latina: «In Messico e Brasile i consumi hanno già avuto incrementi interessanti, dice, ma anche in Argentina, Cile e Colombia si cominciano a manifestare spiragli di ripresa».
Intanto si lavora per mettere a punto la collezione di Tom Ford, che inaugurerà a novembre il primo negozio dello stilista a New York. «Lo vediamo spesso dice Zegna, e stiamo veramente correndo, perché si tratta di una collezione “vera”, comprese scarpe, pelletteria e tutto quanto. Beati loro che hanno trovato noi» conclude.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 27/04/06 a cura di Pambianconews