«I manager del lusso faranno fatica nei prossimi mesi a tener nascoste le ottime aspettative per il settore». L'ottimismo è di Merrill Lynch che, in un report pubblicato ieri, tira le somme di quanto rilevato nelle fiere dell'orologeria di Basilea e Ginevra. Due importanti punti di osservazione per capire che aria tira dalle parti delle hard luxury company (gioielli e lancette, appunto).
Un'aria che, secondo la banca d'affari americana, «è stata eccellente e appare come il miglior viatico per le aziende quotate del settore». Infatti, secondo Merrill, «il mercato ha scontato solo una piccola porzione del recupero dei margini da parte delle società che ora possono segnare i livelli record di redditività». Perché tale situazione favorevole non è ancora stata recepita dagli investitori? Merrill risponde che «il merito è del management che finora è riuscito a gestire le aspettative; ma i portafoglio ordini riempiti durante le due fiere rendono difficile smorzare gli entusiasmi nel prossimo futuro».
Tra chi sta beneficiando della congiuntura c'è il numero uno del lusso, Lvmh, per cui Merrill ha «di recente alzato il target price da 90 a 100 euro». Gli analisti della banca (che assegna al titolo giudizio buy) ritengono che «l'ottimo momento del gruppo continuerà anche nel 2006», e hanno alzato le stime di crescita dell'ebit 2006 a 19,7%, contro il precedente 16%, a un livello molto più alto del consensus». Merrill assegna buy anche a Bulgari (con target price 10,5 euro), di cui ha apprezzato il lancio «di nuove linee di gioielli e orologi a Basilea, in richiamo delle collezioni classiche del gruppo». Una mossa logica per valorizzare al massimo il Dna del marchio, spiega la banca. Una strategia che «conferma come Bulgari, conclude Merrill, potrebbe battere le aspettative del mercato in questo esercizio, almeno nella seconda parte dell'anno».
Estratto da Finanza&Mercati del 19/04/06 a cura di Pambianconews