La Giorgio Armani SpA, una delle maggiori case di moda del mondo, ha chiuso il 2004 con 126 milioni di euro di profitti. Lo stilista Giorgio Armani possiede il 100% della sua società , non ha eredi diretti né ha designato un manager come suo successore.
Quale sarà il futuro di Armani?
La soluzione migliore forse sarebbe la Borsa. Ma personalmente non cambierebbe molto in quanto io intendo rimanere alla guida, agire, decidere.
Ha individuato qualche stilista che potrebbe succederle?
Non è pensabile trovare una persona da inserire al mio posto con tutte le caratteristiche richieste alla mia posizione. Il passaggio degli stilisti da un brand all'altro provoca una perdita di fiducia da parte dei clienti, credo quindi che sia meglio scegliere un team di stilisti abituato allo stile Armani. Ci deve essere continuità.
Ha in mente qualcuno in particolare all'interno del gruppo Armani?
Ci sono due o tre persone a me molto vicine e sulle quali posso contare, i miei nipoti. Per quanto riguarda l'abbigliamento maschile c'è una persona, Leo Dell'Orco, che ha lavorato con me per diversi anni e potrebbe guidare questa divisione.
Cosa ne pensa della strategia multimarca dei suoi rivali, come LVMH e Gucci?
Si è rivelata un insuccesso. In LVMH sembra funzionare solo il marchio Vuitton per gli accessori, così anche Arnault si sta liberando dei brand infruttosi.
La Giorgio Armani, anche grazie agli ottimi risultati attuali, non credo proprio che si ispirerà a questo tipo di strategia.
Estratto da Wall Street Journal del 10/04/06 a cura di Pambianconews