Fatturato 2005 a 80,5 milioni, in crescita del 10% sull'anno precedente e 16 di mol (+6%); 366 dipendenti tutti in Italia per un totale 6,7 milioni di metri di tessuti prodotti (+8%), per il 20% destinati alla Cina. E la Vitale Barberis Canonico di Biella, uno dei nomi più conosciuti a livello mondiale nella produzione di stoffe (per lo più di lana) per la sartoria maschile. Al giro di boa dei 70 anni (la società attuale è nata nel 1936 su eredità di una piccola impresa del 1663) la Vitale Barberis Canonico vara un bilancio che prevede investimenti di 7 milioni da realizzare tutti in Italia.
«Riaffermiamo la scelta di puntare sull'alta qualità e continuare a produrre in Italia, non delocalizzando all'Est», spiega l'ad Luciano Barberis Canonico. Anche se il lontano Oriente, la Cina, rappresenta per il gruppo italiano appunto il 20% del fatturato. E ci sono mercati emergenti, come l'India, «dove potremmo raddoppiare nel giro di cinque anni», aggiunge.
Estratto da Il Mondo del 7/04/06 a cura di Pambianconews