Sono in aumento i costi dei negozi al metro quadro a Milano. E' quanto è emerso ieri in occasione della presentazione dell'ottava edizione del listino dei prezzi delle aziende, esercizi pubblici, commerciali ed artigianali 2006 curata da Fimaa Milano, l'associazione degli agenti d'affari in mediazione della provincia di Milano aderente all'Unione del commercio. Tra via Montenapoleone e via della Spiga il valore a metro quadro si attesta attorno ai 21 mila euro. Corso Vittorio Emanuele-piazza San Babila è l'area dove si registra la maggior crescita dei prezzi, +7,7%, per un costo medio di 14 mila euro al mq.
In controtendenza al calo dello 0,35% del numero dei negozi aumentano i pubblici esercizi di un +1,08%, come i bar, ad eccezione dei locali di intrattenimento, che seguendo il flusso delle variazioni di interesse, sono diminuiti. Nel 2005 sono state presentate 1.817 domande per aprire un negozio a fronte di 1.757 cessazioni di attività, con quindi un saldo attivo di 60.
“Il listino si inserisce quindi come strumento di analisi sul territorio, che può essere usato come calmiere, al fine di trovare una sinergia e un equilibrio fra chi vuole acquistare e chi vuole vendere”, ha commentato Roberto Predolin, assessore al commercio e artigianato di Milano. Obiettivo di Confcommercio saranno norme locatizie per il rinnovo e l'assicurazione di nuovi contratti. Il panorama delle piccole aziende del commercio segnala un travagliato processo di trasformazione che denuncia un continuo turn over di attività che cercano di far fronte alle mutanti esigenze dei consumatori e allo sviluppo di realtà nella grande distribuzione. Gli affitti aumentano perché il mercato immobiliare cresce, rappresentando grosse difficoltà per i piccoli imprenditori.
Estratto da ItaliaOggi del 29/03/06 a cura di Pambianconews