NH Hoteles, terzo gruppo alberghiero europeo con quasi un miliardo di euro di ricavi nel 2005, ha firmato un contratto con Banca Intesa grazie al quale, con un aumento di capitale da 50,8 milioni, Banca Intesa ha rilevato il 49% della filiale italiana di NH. Per Gabriele Burgio, italiano, AD del colosso spagnolo lo scopo dell'operazione è semplice: appoggiarsi ad un partner finanziario locale per crescere a colpi di acquisizioni nel mercato del Bel Paese. Non solo singoli hotel, quindi, ma anche piccole catene alberghiere.
NH Hoteles individua nell'Italia uno dei mercati strategici in cui crescere in tempi brevi. Il 22 marzo, ad esempio, è stato presentato ufficialmente il secondo albergo italiano del gruppo, lo NH Santo Stefano di Torino che aveva aperto i battenti per le Olimpiadi. E' in programma, inoltre l'apertura di nuovi alberghi a Milano, nel polo della moda e del design di via Tortona e ad Orio al Serio (Bergamo).
Il gigante iberico sta definendo infine con il gruppo Franza l'acquisizione di Framon, una catena composta da una quindicina di hotel per circa 1.300 stanze, presente sia in Sicilia sia nelle città d'arte. Anche in questo caso, però, si tratta di una operazione di dimensioni limitate. Le ambizioni di Burgio e di NH Hoteles, infatti, appaiono maggiori.
«Siamo molto soddisfatti dell'accordo concluso con Banca Intesa», afferma Burgio, «tuttavia sappiamo bene che crescere sul mercato italiano non sarà facile».
Estratto da Affari&Finanza del 27/03/06 a cura di Pambianconews