Giorgetto Giugiaro, 68 anni, fondatore e presidente della Italdesign (178 milioni di euro di fatturato, 1.100 dipendenti): nel 1999 è stato eletto dagli americani «car designer» del secolo. Il figlio Fabrizio, 41 anni, direttore dell'area stile della società, erediterà il trono di famiglia.
Quale sarà la macchina di domani?
L'ibrida. Abbassa l'inquinamento e i consumi, ma garantisce ottime prestazioni. Il futuro nell'industria automobilistica è già iniziato e si avvicina una svolta epocale.
Chi sono i produttori più avanti?
I giapponesi: corrono come delle lepri. E vanno molto forte anche i cinesi.
E la Fiat?
Ci stanno lavorando. Anche loro sono in pista.
Come si mettono insieme stile e vendite?
In realtà, nel settore dell'auto, c'è sempre un conflitto tra marketing e design. Loro guardano ai sondaggi, cioè al presente; noi a come uscire dagli schemi, cioè al futuro.
Praticamente, in casa Giugiaro, la successione è decisa. Lei ha solo una sorella, Laura: che non si occupa di design.
Laura ha fatto una scelta di vita: trasferirsi a Milano e occuparsi di pubbliche relazioni. Ma non c'è mai stata una guerra tra di noi. Anzi, qualche volta la chiamo e scherzando le dico: beata te, io vivo blindato, sempre qui in azienda.
Suo padre ha deciso il giorno della sua nuova promozione?
Se si riferisce alla presidenza della società, posso dirle che mio padre lavorerà in Italdesign fino a quando si divertirà. Sempre, mi auguro.
Estratto da Economy del 17/03/06 a cura di Pambianconews