"Il 2005 è stato un anno straordinario e difficilissimo per il tessile, ma il 2006 può essere l'anno della ripresa, per questo settore e per l'intera economia italiana». Il viceministro del Commercio con l'estero, Adolfo Urso, ha aperto così i lavori del convegno “Grow-Up” sulle strategie per tornare a crescere nel tessile-abbigliamento, organizzato dall'Unione degli industriali della provincia di Varese. Urso sottolinea soprattutto l'importanza dell'approvazione da parte dell'Unione europea della proposta di regolamento sull'etichettatura obbligatoria dei prodotti extra-Ue.
«Alla politica non chiediamo aiuti straordinari, specie in tempi di difficoltà di bilancio pubblico, ha spiegato il presidente dell'Unione industriali Alberto Ribolla, vorremmo però che ci fosse garantita la stabilità del contesto, fondamentale per avere fiducia nel futuro».
Il convegno è stata l'occasione per confrontarsi su una ricerca fatta in collaborazione con l'università Carlo Cattaneo-Liuc sul posizionamento strategico del settore tessile-abbigliamento della provincia di Varese, quarta in Italia per numero di addetti tessili e nona per flussi di esportazioni di tessile e confezioni. «Sul nostro territorio ci sono quasi 3mila aziende, che danno lavoro a oltre 27mila persone e generano un export di 850 milioni di euro, ha ricordato Ribolla. Ma il settore è in sofferenza e per questo abbiamo cercato di individuare azioni concrete, modi per reagire, da imprenditori, alla crisi» .
Estratto da Il Sole 24 Ore del 13/01/06 a cura di Pambianconews