Il direttore generale dell'Associazione delle camere di commercio italiane all'estero, Gaetano Fausto Esposito, ha commentato ieri i dati Istat sulla bilancia commerciale. «In questi 11 mesi il saldo dei settori tessile, cuoio, alimentare, meccanico, legno, mobili è stato di oltre 26 miliardi, contro i 25,5 dello stesso periodo dello scorso anno, ha sottolineato Esposito. Un chiaro segnale del fatto che le produzioni tipiche del made in Italy sono ancora appetibili per i mercati internazionali».
Le performance del tessile e dell'abbigliamento sono state migliori delle previsioni: «come si pensava, anche grazie a dei buoni investimenti sui marchi» specifica Esposito. La vera sorpresa però è stata quella dei macchinari e dei prodotti meccanici. «Fino a pochi anni fa, ha spiegato il numero uno di Assocamerestero, il made in Italy si concentrava sul settore moda, ora invece è la meccanica a fare da traino, dimostrando una vitalità al di sopra di ogni aspettativa». Buone notizie anche sul fronte dei mercati, in particolare negli Stati Uniti, dove è in corso un forte recupero: le esportazioni nel Paese a stelle e striscie sono infatti cresciute del 6%, contro l'1 di un anno fa.
Estratto da Finanza&Mercati del 23/12/05 a cura di Pambianconews