Lorenzo Cagnoni (Fiera di Rimini): Sono le fiere la vetrina dei nostri distretti
Le fiere possono diventare la vetrina attraverso cui l'eccellenza prodotta nei distretti industriali italiani raggiunge tutto il mondo». Non ha dubbi Lorenzo Cagnoni, il presidente di Rimini Fiera. Ovvero a sua volta un caso esemplare di made in Italy, con i suoi 96mila metri quadrati di superficie espositiva che nel 2004 hanno consentito di generare un giro d'affari di quasi 68 milioni e mezzo e un margine operativo di 22,45 milioni. Il fatturato è aumentato del 30% rispetto al 2003 e i margini sono saliti del 48%. Le prospettive sono decisamente rosee: nel primo trimestre di quest'anno i ricavi hanno segnato un ulteriore incremento del 6,6%, con un margine in progresso ancora del 7,5. «Non lo dico per partigianeria, ma credo davvero che se le fiere seguiranno la via della specializzazione, la stessa in cui già si sono incamminati i distretti, il binomio fiera-distretto diventerà imprescindibile e potrà aiutare entrambe le realtà a crescere ancora».
Fiera Rimini sarà la seconda italiana, dopo Milano, a quotarsi in Borsa, nel 2007. «Verso la fine di quell'anno contiamo di sbarcare sul listino, come previsto dai nostri programmi dice Cagnoni. Non penso però che ci seguiranno molti altri enti fieristici. Sono convinto che ancora oggi prevalga la cautela» .
Estratto da Monthly del 22/12/05 a cura di Pambianconews