Fingen ha ceduto tutte le licenze Calvin Klein all'americana Warnaco che acquisterà il 100% degli asset delle società che fanno capo al gruppo dei fratelli Fratini, produttori e distributori delle collezioni Calvin Klein Jeans, degli accessori Calvin Klein in Europa e in Asia e CK Calvin Klein sportswear e accessori in Europa. Per il pacchetto delle licenze (la cui durata è quarantennale), la Warnaco pagherà 240 milioni di euro, in parte attingendo a risorse proprie, in parte ricorrendo a un finanziamento. L'accordo sarà completato nel primo trimestre 2006. E prevede anche che Calvin Klein Collection (abiti e accessori) passi da Fingen a Warnaco dal 2008 al 2013.
«Abbiamo valutato molti dossier e diverse società, spiega Joseph Gromek, presidente e amministratore delegato di Warnaco. Ma le attività di Fingen ci sono sembrate le più interessanti. In particolare volevamo la licenza jeans che è vicina al nostro core business e che ci darà la possibilità di essere ancora più presenti all'estero grazie a un canale distributivo diretto».
I ricavi in Asia e in Europa di Calvin Klein Jeans ammonteranno, a fine 2005, a circa 240 milioni di dollari. Quindi si prevede che nel 2006, la sola linea jeans sarà in grado di compensare l'investimento totale di Warnaco. «La concentrazione delle licenze nelle mani di un unico operatore implica, spiega Tom Murry, presidente e direttore operativo di CKI, un coordinamento e una distribuzione più efficienti». Per Fingen, invece, la strategia sembra chiara: rafforzarsi nel settore immobiliare a Firenze (puntando su Palazzo Tornabuoni, l'outlet di Barberino del Mugello e sul primo Four Season della città), a scapito però della moda.
Estratto da Finanza&Mercati del 21/12/05 a cura di Pambianconews