Secondo un'analisi della Federazione svizzera dell'orologeria, la produzione di orologi è diminuita del 3,9% tra gennaio e settembre 2005, mentre il fatturato è aumentato dell'11,7%. Questi dati indicano che si producono e si vendono meno orologi ma più costosi.
I prezzi dei segnatempo, in realtà, sono diminuiti rispetto al passato ma i consumatori sono attratti da oggetti unici, complicati che sappiano coniugare tradizione e originalità. Ne è un esempio Richemont che, secondo i risultati ottenuti fino a settembre 2005, non ha avuto flessioni per le marche specializzate di alta gamma, registrando un aumento del 23%.
Altalenante, invece, la situazione fra gli orologi più economici: stabile la situazione nella fascia dei primi prezzi, gli orologi meno costosi, ma tentennante il gruppo degli orologi “seriosi” di basso costo. Sembra, in conclusione, che il pubblico voglia orologi impegnativi sul serio oppure qualcosa di divertente al polso.
Estratto da Corriere della Sera del 25/11/05 a cura di Pambianconews