“Obiettivi ne abbiamo tanti, in questo momento mi affascina molto il progetto diamanti, quelli veri però, a cui stiamo lavorando. Penso proprio che una parte del nostro business potrebbe davvero andare verso il taglio di quella pietra, difficile da lavorare in quanto durissima. Io faccio la palla, poi saranno i giovani, le mie figlie, i miei nipoti a giocarci. E poi c'è la pelle, da abbinare al cristallo, un settore che stiamo esplorando alla ricerca del miglior prodotto che ci garantisca la migliore qualità. Non escludo tra l'altro che entro breve potremmo iniziare a produrre noi stessi moda e design».
A parlare è Helmut Swarovski, amministratore delegato dell'omonima società austriaca, ormai nota in tutto il mondo per i cristalli che illuminano le passerelle ed impreziosiscono beni di lusso, dai vestiti alle borse, fino ai lampadari realizzati dai designer più famosi del mondo o ai divani.
Con un fatturato di 1,83 miliardi di euro, Helmut Swarovski non sembra però intenzionato a quotare la sua Azienda in Borsa. «In famiglia se ne parla da anni, è una vecchia storia. Poi ci ripensiamo, in realtà significherebbe perdere la nostra identità, consegnarci nelle mani di estranei, aprire i libri contabili. Quindi non rientra tra i nostri progetti».
Estratto da Affari&Finanza del 24/10/05 a cura di Pambianconews