La maison Furla ha aperto in questi giorni il primo Furla Shoes del mondo, scegliendo Roma come tribuna di lancio. La scelta della location non è casuale. «Nella capitale, spiega il presidente e amministratore delegato, Giovanna Furlanetto, grazie ai quattordici punti vendita monomarca, il nostro marchio gode di una grande visibilità e l'awareness del brand è molto alta. Una piazza fondamentale per il flusso turistico internazionale e, dunque, per veicolare il messaggio aziendale a livello mondiale».
Il concept del nuovo Furla Shoes gioca sulla flessibilità, valorizzando lo spazio e mettendo in totale risalto il prodotto che è l'unico e indiscusso protagonista. «Il negozio racconta la Furlanetto, è un'ulteriore tappa della strategia aziendale, intrapresa dal nostro gruppo tre anni fa con la creazione della collezione calzature. Attraverso l'investimento in questo segmento, l'azienda vuole superare il concetto di scarpa come completamento della linea borse e elevarla a categoria a sé stante dandole autonomia e visibilità».
Dall'ottantina di miliardi di giro d'affari del 2002, la maison è passata a 108,6 milioni nel bilancio 2004 (+29% rispetto al1'esercizio 2003). Concentrata principalmente nel business della pelletteria, oggi firma orologi, monili, anelli. E punta timone a dritta verso l'espansione delle calzature. «Il negozio di Roma rappresenta il primo test che ci consentirà di maturare esperienza diretta sul campo testando le dimensioni dei punti vendita, i modelli esclusivi, le anticipazioni di collezione e il mix di prodotti. Concetti che una volta acquisiti potranno essere esportati in altre città d'Italia e del mondo», conclude Giovanna Furlanetto.
Estratto da Affari&Finanza del 3/10/05 a cura di Pambianconews