Etam Developement, il fashion retailer francese a capo delle catene Etam, Etam Lingerie, 1.2.3. e Tammy, ha reso noto di aver ridotto le perdite nella prima metà del 2005, grazie all'incremento delle vendite e alla cessione del business in Gran Bretagna.
La società con sede a Clichy ha riferito che il risultato negativo registrato nei primi sei mesi è stato di 8,6 milioni di euro, rispetto a quello di 21,4 milioni di euro dell'anno precedente. Le spese per il business legato al gruppo di lingerie e le uscite per il marketing in Cina, ha detto la società, sono confluite in un profitto operativo in rialzo, passato dai 16,4 milioni di euro ai 27,1 milioni. Il margine lordo è salito del 10,8% a 256,4 milioni di euro, principalmente grazie ai miglioramenti nella produzione. Il margine lordo era del 60,8% contro il 57,8% nella prima metà del 2004.
Le vendite per il primo semestre sono cresciute del 5,4% a 421,8 milioni di euro, grazie a una forte crescita in Cina. In totale, a parità di condizioni, le vendite sono lievemente diminuite dello 0,6%, ma aumentate del 2,4% in territorio cinese. Il gruppo nella prima metà dell'anno ha aperto 193 negozi, mentre in aprile ha ceduto a Philip Green, il magnate del retail inglese a capo delle società Bhs e Arcadia, la gestione del business in Gran Bretagna, comprendente 213 Etam store.
Estratto da Fashionmagazine.it del 30/09/05 a cura di Pambianconews