L'appuntamento con la nuova gestione è per il 1° settembre: giovedì prossimo, infatti, il neo amministratore delegato, Stefano Beraldo, presenterà il piano industriale di Coin. Beraldo è entrato in carica due mesi fa, lasciando il gruppo De' Longhi; nel quale occupava la stessa poltrona, passata poi a un esponente della famiglia.
Si può notare che, in questi due mesi il titolo Coin valeva 2,42 euro, mentre De' Longhi stava a 2,9. Oggi Coin è a 2,61 e De' Longhi a 2,60. Beraldo, insomma, senza muovere un dito, si è preso una piccola rivincita. In realtà il nuovo ad non ha nulla a che vedere con re Mida. Quando prese in mano l'azienda dei Pinguini, il titolo valeva 3,40 euro, mezzo euro in più di quando l'ha lasciata. Nel corso della sua gestione, tuttavia, Beraldo ha spinto sulla delocalizzazione, trasferendo in Cina produzione e impianti. I risultati si vedranno. Vedremo se riuscirà a fare lo stesso in Coin: che non significa aprire un grande magazzino a Pechino (ma forse, perché no?), ma lavorare sulla logistica e sul costo degli approvvigionamenti in modo da far decollare i margini.
Estratto da Finanza&Mercati del 30/08/05 a cura di Pambianconews