Tra i difetti degli orologi con calendario perpetuo c' è il fatto che se si fermano la procedura per la sincronizzazione non è esattamente facile: bisogna agire su una serie di pulsanti correttori, ciascuno relativo a una specifica indicazione. Pochi orologi si sottraggono a questa regola: un movimento impiegato da Jaeger LeCoultre e Iwc che può essere regolato solo dalla corona, ma bisogna fare attenzione perché se si supera la data voluta non si può tornare indietro (il movimento, montato in diversi modelli, è riconoscibile per essere l'unico che indica anche l' anno) e quello, totalmente innovativo, di Ulysse Nardin.
Si tratta di un movimento derivato dalle ricerche di Ludwig Oeschlin per creare l'incredibile trilogia di orologi astronomici per cui Ulysse Nardin è giustamente famosa. Il movimento, meccanico a carica automatica, può essere regolato, sia in avanti che indietro, solo agendo sulla corona. Questa caratteristica, fra l'altro, ha indotto la Ulysse Nardin a realizzare un orologio davvero originale: l'unico subacqueo con calendario perpetuo.
Il movimento, infatti, è montato in una cassa (c'è anche d'acciaio) garantita a tenuta stagna fino alla pressione di 30 atmosfere. Chiusure a vite, lunetta girevole unidirezionale e le altre caratteristiche tipiche degli orologi subacquei professionali ci sono tutte; in più c' è il movimento con calendario perpetuo e datario di grandi dimensioni.
Estratto da Il Mondo del 7/01/05 a cura di Pambianconews