Chiusa al momento la partita sulla società di Portogruaro, ieri si è scatenata la corsa ai titoli Marzotto, la società tessile appena scissa dall'abbigliamento (confluito in Valentino fashion group). Chi compra? Sul mercato le ipotesi sono le più diverse ma per lo più fanno riferimento alla divisione interna alle famiglie Marzotto-Donà delle Rose e al ruolo centrale del presidente Antonio Favrin.
C'è chi sostiene che sia la cordata che fa capo ad Andrea Donà delle Rose-Favrin, che si è appena ritirata da Zignago e dispone così di liquidità da investire. Chi dice, invece, che siano i loro antagonisti, cioè Gaetano, Stefano, Luca e Nicolò Marzotto, insieme a Marco Donà. Chi reputa che sia in vista un socio istituzionale, e chi ancora pensa che possa tornare in campo Pietro Marzotto… Eppure, se si chiede ai diretti interessati, dell'uno e dell'altro fronte, le risposte sono tutte negative: non siamo noi a comprare.
L'unico a esprimersi pubblicamente è stato ieri Gaetano Marzotto, negando lotte all'interno del gruppo familiare. Marzotto ha lodato l'opera di Favrin («ha creato un valore straordinario in Marzotto negli ultimi 12 mesi») ma ha detto che sarà chiesto il rinnovo del consiglio di amministrazione. D'altra parte, si sa che lo stesso Favrin considera chiusa la sua esperienza, ormai trentennale, in Zignago.
Estratto da Corriere della Sera del 14/07/05 a cura di Pambianconews