Si è svolto lo scorso 5 luglio, nella splendida cornice dell'Hotel Lotti in rue de Castiglione a Parigi, il lancio sulla scena francese di Milano Unica, il Salone Italiano del Tessile.
L'ICE, grazie all'accordo di settore siglato con il Ministero delle Attività Produttive e con l'Associazione Tessilivari, offre il suo supporto all'organizzazione della tournée mondiale che sta facendo tappa nelle più importanti capitali internazionali per presentare il nuovo Salone. Una tournée partita da Milano, lo scorso 26 maggio, e che toccherà ancora nel mese di luglio le città di di New York e Tokyo.
Milano Unica debutterà dal 13 al 16 settembre 2005 presso il nuovissimo polo fieristico di Portello a Milano, in un contesto prestigioso ed importante caratterizzato da un forte impatto architettonico altamente innovativo.
La neonata Fiera riunisce in sé le manifestazioni storiche del tessile italiano: Ideabiella, Idea Como, Moda In e Shirt Avenue.
L'appuntamento di Parigi, che ha confermato il grande richiamo delle conferenze già tenutesi a Düsseldorff, Barcellona, Praga e Londra, ha visto la partecipazione di un pubblico di circa 150 tra professionisti del settore, personalità di spicco e giornalisti, invitati dall'Ufficio ICE di Parigi allo scopo di offrire la risonanza più adeguata ad un evento che si preannuncia di fondamentale importanza per l'intero panorama produttivo del tessile made in italy e di grande richiamo per i compratori di tutto il mondo.
“Il Road Show rappresenta un'occasione unica per dove il contatto con gli espositori ed i visitatori, gli uffici stile, gli stilisti e gli operatori del settore si fa più diretto, più intimo; in questo modo si crea l'atmosfera ideale per trasmettere i valori della nuova formula dell'esposizione”, afferma Paolo Zegna, vice presidente di Ideabiella ed anima stessa di Milano Unica.
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con l'ICE che ha saputo offrire un concreto supporto nell'ambito di questa grande operazione promozionale”, ha commentato Max Dubini, Presidente di Moda In.
Fabio Casciotti, direttore dell'Ufficio ICE di Parigi, si è ulteriormente soffermato sull'importanza di questo nuovo passo, mosso dal settore tessile italiano, affermando che: “Milano Unica contribuirà senz'altro a migliorare l'offerta fieristica italiana di questo settore fondamentale del made in italy e a rafforzare ancor di più l'immagine della nostra industria. Milano avrà ancora un altro motivo per affermare di essere una delle principali capitali della moda a livello internazionale”. Soffermandosi poi sulla congiuntura economica che caratterizza questo periodo storico ha inoltre sottolineato che: “Questa iniziativa appare particolarmente opportuna e tempestiva alla luce alla luce delle oggettive difficoltà incontrate dalle industrie tessili europee in un contesto di accresciuta concorrenza internazionale, che impone trasformazioni strutturali e formule anche promozionali sempre più sofisticate e innovative (…) Iniziative meritorie come quella di “Milano Unica” sono senz'altro fondamentali in questo quadro, dato che contribuiscono a rendere più forte il settore italiano del tessile e lo aiutano a meglio affrontare le sfide della concorrenza e del mercato globale”.
Al lancio della Fiera Milano Unica ha fatto seguito una speciale presentazione delle tendenze moda tessuti curata da Angelo Uslenghi che ha presentato un'approfondita ricerca sui nuovi materiali, unita ad un'analisi dei macro-movimenti di trasformazione a livello di stile, gusto, costume, società. I risultati di questa ricerca costituiscono una sintesi dei temi stilistici che verranno declinati nella stagione che verrà, presentata durante il salone.
IL MERCATO FRANCESE, UN'ANALISI CONGIUNTURALE
Per quel che riguarda il mercato francese i dati provenienti dall'Ufficio ICE di Parigi evidenziano che il trend degli ultimi mesi conferma la realtà di una maggiore competitività di alcuni paesi concorrenti, Cina in testa. Va ricordato che le esportazioni italiane verso la Francia per l'intero comparto moda (tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori) hanno raggiunto nel 2004 un valore di oltre 3 miliardi di €, cifra che rappresenta circa l'11% del nostro export totale. La moda è preceduta per valori assoluti solo dalla meccanica, che rappresenta il 16% delle nostre vendite alla Francia. Il settore tessile pesa per circa 800 milioni di € ed è la seconda voce del nostro export di moda su questo mercato, dopo le calzature. La quota italiana sul totale delle importazioni locali di moda è cresciuta nell'ultimo triennio, passando dal 15,6% del 2002 al 16% dell'anno scorso.
Nei primi tre mesi del 2005 questo trend si è, invece, invertito, a conferma di una mutata situazione della concorrenza internazionale anche sul mercato francese. Le esportazioni italiane sono cosi' diminuite del 9% e la nostra quota si è attestata al 15,8% rispetto al 16,8% dello stesso trimestre 2004. La Cina con un export di circa un miliardo di € si colloca a marzo 2005 nella posizione di primo fornitore della Francia. Per il solo tessile, comunque, il primo trimestre 2005 conferma l'Italia al primo posto tra i fornitori della Francia, con vendite pari a circa 182 milioni di € e una quota del 22%.
La situazione presenta indubbiamente dei chiaroscuri e delle difficoltà, ma non è certamente catastrofica. L'Italia, puntando sulla qualità dei prodotti e dei materiali, sull'innovazione tecnologica e sulla creatività, ha tutte le possibilità per mantenere il suo ruolo di leader nel comparto.