Dalle Marche, per mandare un segnale
Roberto Vallasciani, general manager della Dribbling, azienda del distretto marchigiano di Fermo dal fatturato di 20 milioni di euro, è uno dei partecipanti alla “marcia dei 400” di Bruxelles. E vi ha preso parte nonostante la sua azienda, specializzata nelle scarpe per bambini, non sia stata colpita dall'import cinese e abbia aumentato le vendite del 35% quest'anno.
"Non vogliamo fare allarmismo. E siamo abituati a tenerci i problemi in casa e a rimboccarci le maniche. Però si sta superando il livello di guardia".
Avete cercato la risonanza dei media?
Certo. Circa 400 imprenditori hanno lasciato le loro aziende per far capire che certi provvedimenti vanno presi subito, come l'etichettatura d'origine obbligatoria.
E stata un'azione impegnativa?
In un momento in cui la nostra presenza in azienda è quanto mai indispensabile, venire a Bruxelles dimostra quanto credessimo nell'importanza di farlo. Non per fare del vittimismo o godere di assistenzialismo, ma per sottolineare che si deve fare quello non è stato fatto negli ultimi cinque anni, pur sapendo che la Cina sarebbe entrata nella Wto e i problemi che potevano nascere a inizio 2005. Ora dobbiamo recuperiamo il tempo perso.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/06/05 a cura di Pambianconews