C'è chi vince (San Mauro Pascoli, Montebelluna, Riviera del Brenta) e c'è chi perde (Nord Barese, Casarano, Lucca). L'assalto delle scarpe cinesi, le cui esportazioni verso le Ue sono aumentate di un sensazionale 713% nei primi quattro mesi del 2005 e l'affermarsi dei nuovi produttori sulla scena mondiale (India, Brasile…) fanno tremare i distretti calzaturieri italiani.
Tra i vincenti, secondo un'analisi condotta dal servizio studi di Banca Intesa, spiccano tre aree sistema: San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), Riviera del Brenta (Padova e Venezia) e Montebelluna (Treviso). Tra i perdenti ricadono invece i distretti del Centro-Sud: Nord Barese, Casarano (Lecce), Napoli e Caserta, Lucca. Sta perdendo colpi, a sorpresa, anche il distretto di Fermo, tra le province di Ascoli Piceno e Macerata, che rappresenta la più grande concentrazione di imprese calzaturiere sul territorio italiano.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/06/05 a cura di Pambianconews