Famose per la produzione di biancheria da casa, in questi ultimi anni le industrie della Valseriana in gran parte hanno comunque preferito la commercializzazione, dopo aver venduto i macchinari. Non così la Martinelli Ginetto Spa Textile, con le sue tre divisioni: filato di ciniglia, lana per tappeti e moquette ed infine tessuti per biancheria da casa di lusso.
«Non c'è dubbio la qualità premia, ma è un mercato ristretto, rileva Sergio Martinelli comproprietario del marchio insieme al fratello Luciano. Fino a che la Cina continuerà a produrre per il mercato medio-basso, non è un nemico da combattere, ma da conquistare».
Conclude dicendo: «Abbiamo barattato il tessile in cambio della produzione d'alto livello. Ora la Cina può esportare liberamente i suoi prodotti per i quali i costi all'origine sono molto bassi rispetto ai nostri: ma se ci fosse parità di condizioni, forse le nostre aziende troverebbero spazi maggiori. Inoltre ci vorrebbe massima chiarezza nella tracciabilità del prodotto: credo sarebbe giusto e corretto anche per il consumatore».
Estratto da Corriere della Sera del 8/06/05 a cura di Pambianconews