Piccoli occhiali crescono. È proprio Mido Kids, la sezione dedicata al bambino, la novità dell'edizione 2005 di Mido, la fiera dell'occhialeria mondiale che si è aperta a Milano: una fetta di mercato che catalizza sempre maggiore attenzione, perché l'80 per cento dell'apprendimento scolastico, soprattutto nei primi anni, dipende direttamente da una buona visione, mentre il livello di prevenzione in Italia, sotto questo aspetto, è ancora troppo basso. Dall'altra parte, proprio gli sportivi sembrano essere i veri campioni della prevenzione visiva. Dei 7 milioni di italiani che praticano sport il 73 per cento utilizza occhiali durante l'attività. Dati confortanti per un settore che, anche nel 2004, si è confermato tra i più dinamici del made in Italy.
Sono soprattutto gli occhiali da sole, i più modaioli per definizione, a conquistare i clienti di tutto il mondo, segnando un aumento delle vendite del 6 per cento, trainato dalla brillante performance segnata sul mercato statunitense (più 17 per cento). Ma neppure l'inverno russo li ferma: l'anno scorso, fra Mosca e San Pietroburgo sono stati venduti occhiali da sole per 14 milioni di euro. Battuta d'arresto, invece, per le montature destinate agli occhiali da vista, che soffrono la «concorrenza» delle lenti a contatto e della chirurgia visiva: soltanto 584 milioni di euro venduti, contro i 616 del 2003.
Oggi più che mai, dunque, «produrre occhiali significa investire in innovazione tecnologica, in ricerca e design, in stile e qualità, perché il consumatore internazionale è esigente e sa esattamente cosa cerca», come ha detto il presidente del Mido, Cirillo Coffen Marcolin.
Estratto da Il Giornale del 7/05/05 a cura di Pambianconews