Rivoluzionare il calendario delle sfilate di moda milanesi per ridare ossigeno al made in Italy. Santo Versace e Gaetano Marzotto lanciano la sfida contro il declino di un sistema che ha fatto grande Milano e che oggi appare insidiato da Parigi e New York. «Oggi i destinatari delle sfilate non sono più gli addetti ai lavori», spiega Versace, vicepresidente di Altagamma, l'associazione delle imprese di alta qualità «ma i consumatori di tutto il mondo. Ecco perché sarebbe opportuno presentare a Milano le collezioni “di stagione” e non quelle che saranno sul mercato sei mesi più tardi».
Il percorso individuato da Versace e Marzotto e illustrato nei particolari da Armando Branchini, segretario generale di Altagamma, è semplice. Prendiamo la stagione primavera estate. A novembre gli stilisti incontrano i grandi buyer internazionali nei loro showroom senza che si svolgano sfilate. Successivamente, magari un mese dopo (o anche in contemporanea all'appuntamento con i buyer) si svolgono gli incontri con la stampa specializzata. Quanto alle sfilate, programmate in febbraio, presenterebbero prodotti acquistabili nei negozi di tutto il mondo al termine della manifestazione. «Proprio come già accade», osserva Gaetano Marzotto, «al termine del Salone del mobile».
«Il sistema milanese delle sfilate», conclude Santo Versace, «deve giocare nuovamente la carta dell'innovazione strategica con l'obiettivo di consolidare la leadership su New York e Parigi per aumentare l'appeal, come sistema e non le sole marche leader, nei confronti dei consumatori di tutto il mondo». Secondo Gaetano Marzotto, inoltre, non ci sarebbero forti opposizioni al varo di «questa rivoluzione copernicana» nel settore delle sfilate. Più cauto Mario Boselli, presidente della Camera della Moda, l'ente che organizza le sfilate stesse. Boselli, infatti, pur non essendo contrario al cambiamento in modo pregiudiziale invita alla prudenza. E si chiede se non sia meglio puntare a calendari differenziati per l'uomo e la donna.
Estratto da La Repubblica del 4/05/05 a cura di Pambianconews