Lo stato di difficoltà in cui versa il comparto tessile dell'Emilia Romagna ha spinto le associazioni di settore, Cna Federmoda e Confartigianato Federazione Moda, a incontrare nei giorni scorsi i vertici della direzione regionale delle Entrate, rappresentati dal direttore regionale Villiam Rossi e dal capo ufficio governo dell'accertamento Salvatore Cortese. All'ordine del giorno, le soluzioni per uscire dallo stato di difficoltà che vive da lungo tempo il comparto abbigliamento e una valutazione sull'evoluzione degli studi di settore.
Le due associazioni, dopo aver espresso il loro apprezzamento sulla bozza di decreto di approvazione delle versioni evolute degli studi di settore relativi al tessile, abbigliamento e calzaturiero, validate dalla commissione di esperti il 12 gennaio e il 16 febbraio di quest'anno, hanno posto l'attenzione sulla situazione contingente, ribadendo, in riferimento agli anni d'imposta 2001 e 2002, l'esigenza di dare la possibilità di applicazione del modello di studio attualmente redatto nei casi ove questo si presentasse favorevole alle imprese-contribuenti del comparto.
Estratto da ItaliaOggi del 6/04/05 a cura di Pambianconews