Da due anni e mezzo Alta Roma promuove i giovani stilisti assumendosi, con l'aiuto delle istituzioni, il difficile ruolo di talent scout. Lo ha fatto per prima. Sin dall'inizio ha dimostrato di lavorare sul futuro del Made in Italy e crede nella moda come sperimentazione, ricerca, laboratorio di idee e fucina di nuovi talenti italiani ed internazionali. Per questa edizione di gennaio entreranno a far parte del Calendario come produzioni Alta Roma: Nicola del Verme, il marchio belga FRAGMA di Peter Ceursters, BUREAU DE CHANCE, Pier Luigi Fucci. Il loro ingresso, ottenuto con il consenso di una Commissione Tecnica, dimostra il sostegno concreto e finanziario di Alta Roma agli stilisti e a alle griffe emergenti. Importanti sono anche i premi alla carriera conferiti a Laura Biagiotti, Krizia e Mariella Burani che hanno dato lustro e credibilità alla manifestazione. Ed è proprio la sinergia tra l'Alta Moda con tutta la sua tradizione sartoriale e le nuove idee dei giovani a rendere il calendario di Alta Roma unico nel suo genere.
Bisogna però fare sistema tutti insieme per rendere Roma un centro nevralgico sia per l'Alta Moda sia per il lancio di nuovi talenti.. Non a caso Alta Roma ha ricevuto da tempo il sostegno del Governo: ne sono la prova i recenti incontri con il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il Ministro per le Attività Produttive Antonio Marzano ha dato chiari segnali di incoraggiamento: "Roma può diventare il punto nodale di un'azione di coordinamento che stimolerà lo sviluppo delle nuove realtà del settore moda ed in particolare quelle giovani eccellenze che cercano un riferimento per evolversi ed incontrarsi. Dare un futuro al Made in Italy ed alle imprese della moda : questa è la nostra missione".
Il Sindaco Walter Veltroni è stato tra i primi a voler svecchiare la Città Eterna con la Notte Bianca, i concerti di Paul Mac Cartney, di Simon & Garfunkel, ospitando gli MTV Awards. Interpellato sul ruolo operativo ed economico di Roma ha dichiarato: "Il Sistema Roma ha permesso di creare un quadro di base per una strategia di sviluppo. Tutti vi possono partecipare promuovendo al meglio le attività economiche. E tra queste includo il futuro del Settore Moda. Alta Roma è parte di questa visione globale". Le grandi potenzialità di Roma, i suoi scenari straordinari come il Tempio di Adriano e l'Auditorium di Renzo Piano dimostrano la creatività e la voglia di osare di Alta Roma. E' il fuoco sacro della sperimentazione e di un istinto di rinnovamento che sta dando i suoi risultati.
Le Istituzioni stanno facendo la loro parte ma ci vuole, lo vogliamo ripetere, il sostegno di tutti gli altri in particolari delle associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale.
Nelle scorse edizioni il respiro internazionale è aumentato considerevolmente. Designers come Angelo Figus, Antonio Berardi, Maurizio Pecoraro, A.F.Vandevorst, Lutz hanno partecipato alla manifestazione romana con performance e sfilate riscuotendo l'interesse della stampa internazionale e di alcuni network del calibro di BBC e CNN e Al Jazeera. La vocazione di scouting di Alta Roma ha una lunga storia. Qualche esempio? Diego Dolcini nel luglio 2002 fu scelto e prodotto da Alta Roma, oggi torna con una personale. Il duo Rohka dopo aver vinto il premio Enkamania ha partecipato all'edizione di Alta Roma nel luglio del 2003.
Il ruolo di talent scout di Alta Roma è stato reso possibile grazie al sostegno del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Camera di Commercio. Sin dall'inizio la città si è proposta con forza come cardine di un nuovo sistema di selezione e di promozione dei giovani. In due anni e mezzo di attività sono state finanziate 50 presentazioni. Nell'ultima edizioni del 2004 sono stati stanziati 200.000 euro per tali eventi. Dare visibilità ai nuovi stilisti ed alle nuove griffe può diventare un reale strumento per gli industriali che potranno attingere alla capitale come ad un vivaio per scoprire e lanciare talenti utilizzandoli per consulenze ed iniziative imprenditoriali. Alcune aziende si sono già date da fare ed hanno guardato a Roma come ad una passerella di ricerca e tra queste citiamo volentieri Ratti, Allegri e Fuzzi. I buoni esempi non mancano e ci auguriamo che man mano altri imprenditori siano attratti dalle novità proposte da Alta Roma.