Potrebbe essere Dom & George la nuova coppia vincente del lusso italiano. Dom, come Domenico De Sole, ex amministratore delegato di Gucci. George, come Giorgio Armani, lo stilista piacentino il cui impero è alla ricerca di un degno erede. Nelle ultime settimane le voci sulla possibile successione a Re Giorgio alla guida di uno dei marchi più in salute del fashion system mondiale si sono scatenate dopo l'intervento dello stilista al convegno milanese organizzato da Pambianco: «Non avendo bisogno di soldi, aveva spiegato, la quotazione in Borsa per me non ha senso. Ma devo pensare al dopo-Armani».
«L'ipotesi, sottolinea Carlo Pambianco, è plausibile, magari con l'appoggio di uno o più imprenditori italiani». In alternativa, De Sole potrebbe rappresentare l'uomo della transizione, forse una delle poche persone che Armani accetterebbe al suo fianco: la stima reciproca è provata dagli antichi progetti sul mai-nato Gruppo Italiano del lusso, che stava per aggregare Gucci, Versace, D&G e, sembra, anche Armani.
Tuttavia, il nome di De Sole potrebbe essere messo in discussione nel caso l'obiettivo finale sia traghettare Armani verso Lvmh, in quanto il manager italo-americano è in aperto conflitto da anni con Bernard Arnault. Dal quartier generale dello stilista non si stancano di ripetere: «Si tratta di speculazioni». Stesso commento da Parigi.
Estratto da Finanza&Mercati del 1/12/04 a cura di Pambianconews