Dalla t-shirt al total look. È questa la parabola della Custo Barcelona, azienda catalana che ha iniziato la sua strada meno di dieci anni fa, quasi per gioco, producendo magliette grafiche, dai colori quasi acidi. I due fratelli Dalmau hanno creato un piccolo impero con un fatturato in rapida ascesa, passato dai 7,7 milioni di euro del 1998 ai 65 milioni del 2003 e che diventeranno 75-78 alla fine di quest'anno.
Nella strategia dell'azienda di Barcellona, che da un paio di stagioni propone due collezioni complete per uomo e per donna, l'Italia occupa un ruolo determinante. È il secondo mercato in Europa, dopo la Spagna, e rappresenta il 15% del fatturato mondiale. Per questo i due fratelli, dopo avere aperto flagship store a Perugia, Roma e Milano, ora stanno cercando una location a Venezia. Oltre alla crescita in Italia, il gruppo catalano ha in programma una forte espansione negli Stati Uniti (che già rappresentano il maggior mercato), con l'apertura di una decina di punti vendita nel 2005, a Chigago, Dallas, Houston.
«È un marchio con grandi potenzialità, commenta Camillo Maurizio, direttore commerciale di Interga, distributore esclusivo per l'Italia di Custo nei negozi plurimarca (le boutique monomarca sono invece totalmente controllate da Barcellona), siamo passati dai 20mila capi venduti nel 1989 agli attuali 300mila capi, per un fatturato di 25 milioni. E ci aspettiamo ancora molto da questo marchio».
Estratto da Finanza&Mercati del 3/11/04 a cura di Pambianconews