Church's. Tra Europa e Usa
Church's, storico brand di calzature, guarda lontano ma tiene i piedi saldamente per terra. Se da un lato già sta pensando al progetto 2005 orientato verso lo sviluppo di diversificazione del marchio su nuove categorie di prodotto e alla crescita dei mercati del Far Est, dall'altro si concentra su un'Europa che, generando circa il 70% del fatturato globale del brand, rappresenta l'area di riferimento primaria.
“L'Italia, paese nel quale siamo presenti con tre boutique monomarca di cui due a Milano e uno a Roma, rappresenta per noi la realtà più importante per quanto riguarda la distribuzione wholesale, dichiara Stefano Cantino, brand e retail director di Church's. Nel nostro Paese la formula vincente è stata quella di posizionare il brand nei negozi di abbigliamento di alto livello. Una scarpa Church's, per essere apprezzata deve essere spiegata e la boutique multimarca di abbigliamento maschile lo sa fare molto meglio del negozio di calzature che solo raramente ha aree dedicate a un prodotto come il nostro”.
Diverso il discorso nella patria d'origine. “L'Inghilterra rappresenta per noi il terzo Paese in assoluto e anche se la presenza del brand è quasi completamente affidata agli 8 negozi monomarca di Londra il nostro retail inglese, anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, registra tassi di crescita vicini al 10%. D'altronde la possibilità di sviluppare il canale wholesale è molto limitata. Basta pensare che i top customers in UK sono 25-30 contro i 250 di Italia e Francia”.
Estratto da Modaonline.it del 6/09/04 a cura di Pambianconews