Pinault-Printemps-Redoute, il gruppo di distribuzione che controlla Gucci, ha chiuso il primo semestre con un fatturato di 11,3 miliardi, in calo del 7,4%. Le vendite delle sue attività core, che il gruppo francese ha battezzato “nuovo PPR”, hanno registrato un aumento del 5% a 8 miliardi. Il gruppo ha generato nel secondo trimestre un fatturato di 5,6 miliardi, in calo del 6% ma in linea con le attese degli analisti.
Le vendite del “nuovo PPR” hanno registrato un aumento del 5,1% a 3,7 miliardi. Le vendite di Gucci hanno registrato nel secondo trimestre una progressione del 4,6% a 334 milioni. Le vendite e la risposta positiva alle ultime collezioni di Gucci, dopo il cambio ai vertici, “aumentano la fiducia nella marca e nelle nuove equipe del gruppo” sottolinea PPR nel suo comunicato.
Il polo lusso, che comprende oltre a Gucci numerose marche tra cui Yves Saint Laurent, ha registrato nel secondo trimestre un aumento del 4,9% a 595 milioni mentre quello distribuzione del 5,1% a 3,3 milioni. Il presidente di PPR Serge Weinberg ha dichiarato di essere “molto soddisfatto” dei risultati ma non ha voluto fare previsioni per l'intero 2004.
Estratto Wall Street Italia da del 20/07/04 a cura di Pambianconews