Uscito Pietro Marzotto e rinnovato il vertice, Marzotto sta procedendo con decisione verso quella riorganizzazione e quel «sistema aperto» che ha preannunciato. E il mercato scommette su prossimi fatti, premiando i titoli che ieri hanno toccato per il secondo giorno consecutivo il nuovo massimo dell'anno arrivando a 11,35 euro per poi chiudere a 11 (+2,60%).
Segnali di tensione si registrano invece all'interno di Zignago, dove ancora non sono stati sciolti tutti i legami. Qualcosa si saprà nelle prossime settimane: risulta, infatti, che a fine luglio siano convocati due consigli di una certa rilevanza. Giovedì 29 è il turno di Marzotto, venerdì 30 di Zignago.
Il mercato continua a puntare su una integrazione tra Marzotto e Hugo Boss, la controllata tedesca leader nell'abbigliamento maschile di alta gamma, che scongiurerebbe, si sostiene, il rischio di Opa provocato dall'esistenza di due patti all'interno dell'azionariato della società, diluendo le quote dei diversi componenti. Anche se va detto che al momento non si registrano in Consob particolari eccezioni, non prevedendo il Testo Unico della finanza le parentele come elemento che faccia presupporre un concerto.
Estratto da Corriere della Sera del 9/07/04 a cura di Pambianconews