Oggetto di questa analisi sono quattro tra i principali gruppi italiani attivi nel settore dell'abbigliamento: Aeffe, Pepper Industries, Sixty e Super Rifle.
Nonostante la crisi che ha contraddistinto il settore, dall'analisi dei bilanci delle società emerge come Super Rifle sia l'unica azienda ad avere registrato una flessione del fatturato nel 2002 (-6%); Pepper ha segnato il più alto tasso di crescita (+17,3%), seguita da Sixty (+13,5%0) e da Aeffe (+3,3%). Il margine di contribuzione presenta un'incidenza sul fatturato pressoché costante nei due esercizi considerati per le società Pepper, Sixty e Super Rifle, ciò a causa di una sostanziale stabilità del peso degli acquisti e delle rimanenze sui ricavi. Aeffe invece ha fatto registrare un miglioramento del margine di contribuzione di circa due punti percentuali dovuti principalmente all'aumento del fatturato e alla riduzione di costi operativi (costi per materie prime e sussidiarie, costi per godimento di beni terzi e costi per servizi).
Analizzando le altre voci che concorrono a determinare il mol, si nota l'elevata incidenza delle prestazioni di servizi, le quali assorbono una percentuale del fatturato paria circa il 21,5%o per Super Rifle, 32%o per Aeffe e Sixty e 34% per Pepper. Questa voce è principalmente composta, per il tipo di aziende considerate, dai costi sostenuti per le lavorazioni esterne, per le spese di pubblicità e marketing e, in misura inferiore e variabile da azienda ad azienda, da spese per consulenze e provvigioni ad agenti. L'altra voce che concorre alla determinazione del mol è il costo del lavoro, il quale presenta un'incidenza sul fatturato più elevata per Aeffe (13,4%), seguita da Super Rifle (9,9%), Pepper (8,8%) e infine da Sixty (4,7%).
L'utile ante imposte è influenzato dai risultati ottenuti dalle gestione finanziaria e straordinaria. Pepper vede drammaticamente abbattuti i suoi margini di redditività a causa di un'incidenza degli oneri finanziari (9,3%) in crescita rispetto al 2002 e superiore ai concorrenti. Inoltre le svalutazioni di alcune partecipazioni relative a perdite fatte registrare da alcune società del gruppo hanno quasi interamente compensato i risultati positivi ottenuti dalla gestione straordinaria grazie alle plusvalenze ottenute dalla dismissione di partecipazioni e di alcuni cespiti. Aeffe ha visto migliorare il peso degli oneri finanziari sul fatturato passando dal 3,2%o del 2001 al 2,9% del 2002, mentre i risultati della gestione straordinaria non incidono significativamente sull'utile ante imposte.
Vedi tabella che segue
Estratto da Largo Consumo del 2/04/04 a cura di Pambianconews