Il gruppo Geox, marchio delle calzature comfort presente in 68 Paesi, viene valutato dalle banche nel range 900 milioni-1,1 miliardi. Niente male per un'azienda che non ha neppure nove anni di vita.
Negli stessi giorni in cui vistava il bilancio 2003 chiuso con ricavi a 254 milioni (+41%) e un margine lordo di 50,3 (in crescita del 61%), Mario Moretti Polegato, Presidente del gruppo, ha deciso il grande passo: mercati permettendo, entro l'autunno o al più tardi a inizio 2005 la Geox sbarcherà a Piazza Affari, tra le blu chip tramite una Ipo che creerà un flottante del 25% con un'offerta mista.
La macchina produttiva da 2.700 addetti, con stabilimenti in Romania, Slovacchia e lavorazioni affidate a partner in Cina gira grazie alle impetuose aperture di Geox shop. I negozi monomarca sono già 198 di cui 69 all'estero. E la nuova frontiera di sviluppo sono gli Stati Uniti dove oggi fattura appena 13 mio di euro.
Geox punta a raggiungere 550 milioni di ricavi nel 2006, con un tasso medio di crescita del 30% all'anno. Vuole moltiplicare per tre l'ebitda (fino a 160 Milioni) e l'ebit (133). Le valutazioni dei candidati global coordinator si incentrano sui numeri del 2005, che ipotizza 123 milioni di mol con un'incidenza del 26,6% sul fatturato. Applicando un moltiplicatore di mercato di otto volte il margine lordo, si arriva a valutare la Geox circa 1 miliardo.
Estratto da Il Mondo del 9 aprile 2004 a cura di Pambianconews