Progetti di espansione per Etam Developpement: il fashion retailer francese ha intenzione di potenziare la propria presenza in Europa. Ma il 2003 non è stato facile: l'utile netto è sceso e il 2004 è cominciato in salita.
Entro fine di quest'anno Etam conta di avviare circa 50 nuovi negozi nel Vecchio Continente, soprattutto in Italia, Spagna e Francia. Parallelamente, tiene sotto controllo mercati emergenti come la Cina, dove il brand è presente il 568 department store, e il Medio Oriente dove è attivo attraverso una rete di shop in franchising. Altri obiettivi per il 2004 sono un rafforzamento delle operation relative alla lingerie e all'underwear e un ritorno all'utile in territori chiave come il Regno Unito.
Nel 2003 l'utile netto della società è calato globalmente del 27%, passando da 26,5 milioni di euro nel 2002 a 19,4 milioni di euro. -6% sul fronte dell'utile operativo, pari a 47,4 milioni di euro. Anche il fatturato è arretrato, nell'ordine del 5,3%, totalizzando 1,1 miliardi di euro; sarebbe rimasto stabile se le condizioni valutarie non fossero mutate. A fine dicembre scorso erano 2.239 i punti vendita Etam nel mondo, con le insegne Etam, Etam Lingerie, 1.2.3. e Tammy. Il 2004 è iniziato senza drammi, ma nemmeno con voli pindarici: benché, a perimetri comparabili, le vendite a fine febbraio siano risultate in linea con l'analogo periodo 2003, l'avvio di stagione non è stato brillante.
Estratto da Fashionmagazine.it del 18/03/04 a cura di Pambianconews