Nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2003 il Gruppo Stefanel ha riportato un risultato netto negativo per 10,9 milioni di euro (era positivo per 0,2 milioni nel 2002), con un risultato operativo che passa da 13,1 a 8,1 milioni di euro. Si segnala tuttavia un incremento dell'8,8% nei ricavi, che hanno raggiunto i 649 milioni di euro, e il miglioramento dell'indebitamento che si attesta a 181,5 milioni di euro.
L'esercizio preso in esame, precisa una nota ufficiale della società, in base alla decisione dell'assemblea degli azionisti di anticipare la data di chiusura da fine febbraio a fine dicembre, conta solo dieci mesi, rendendo poco significativo un confronto diretto con i risultati dell'anno precedente.
Il cambiamento della data di chiusura risulta particolarmente penalizzante per il settore abbigliamento, che registra un fatturato pari a 176,1 milioni di euro e non beneficia degli effetti economici derivanti dalla vendita a terzi della collezione primavera-estate 2004. Inoltre, nell'esercizio appena concluso si sconta l'effetto della cessione di Interpool che nel 2002 aveva registrato un fatturato di 15 milioni di euro.
Relativamente al settore dell'airport retailing (Nuance), che nei dieci mesi registra un fatturato pari a 472,9 milioni di euro, occorre invece ricordare l'impatto negativo generato dall'epidemia di Sars nella prima parte dell'anno.
Per quanto concerne le previsioni per l'anno in corso, nei primi due mesi l'abbigliamento ha confermato le dinamiche poco brillanti registrate negli ultimi due anni, mentre il mercato dell'airport retailing mostra segnali di miglioramento nei flussi di passeggeri, anche se in alcune aree si registra una minore propensione al consumo.
Il gruppo, in via generale, conferma le attese per un risultato consolidato in miglioramento rispetto a quello ottenuto nel 2003.
Estratto da Fashionmagazine.it del 16/03/04 a cura di Pambianconews