Cresciuto in una famiglia animata da donne eleganti, il giovane Stefano Pilati disegna le sue prime creazioni per le sorelle ispirandosi alle pagine di Vogue. Nei primi anni Ottanta, allorché Milano, sua città natale, diventa una delle capitali della moda, Pilati decide di abbandonare gli studi nel campo della progettazione ambientale e, in seguito a uno stage presso Nino Cerruti, si convince che il suo futuro è nell'industria che vede fiorire intorno a lui.
Si immerge così nel mondo della moda milanese e approfondisce la conoscenza dei materiali tessili dei processi che portano alla realizzazione dei capi d'abbigliamento. Entrato nel mondo del lavoro a poco più di 20 anni, in un'azienda milanese di velluti, nell'arco di alcuni mesi Pilati diventa responsabile delle collezioni e comincia così a viaggiare e a entrare in contatto con i principali protagonisti della moda in Europa.
Nel 1993, Pilati entra alla Giorgio Armani come assistente all'abbigliamento uomo per poi passare, nel 1995, a Prada, dove si occupa di ricerca e sviluppo tessuti. Dopo tre anni, Pilati diventa Assistant Designer per l'abbigliamento uomo e donna della linea Miu Miu, facendo direttamente capo a Miuccia Prada.
Nel 2000, Tom Ford chiede a Pilati di diventare Design Director per l'abbigliamento Yves Saint Laurent, inizialmente come responsabile della conduzione dei team creativi delle collezioni donna e poco dopo anche per le collezioni uomo. Dopo soli due anni, nel giugno 2002, Pilati viene promosso ruolo di Design Director di tutte le linee del marchio Yves Saint Laurent Rive Gauche, inclusi accessori e pelletteria.
Noto per la sua modestia e affabilità, Stefano Pilati, oggi trentottenne, si dichiara onorato di portare avanti la tradizione Yves Saint Laurent. �Quando mi sono appassionato al mondo della moda, Yves Saint Laurent ne rappresentava il maestro, poiché era riuscito a infondere la sensibilità del couturier nel pr�t-à-porter, pur rendendo quest'ultimo del tutto accessibile�. Pilati ha aggiunto: �Cercherò sempre di mantenere un profondo rispetto per questa tradizione in ogni aspetto del mio lavoro a Yves Saint Laurent Rive Gauche.�