Anche nei momenti di crisi, il sistema moda sembra non saper rinunciare a fusioni e acquisizioni. A testimoniarlo, i dati. Stando all'Osservatorio mergers&acquisitions della società di consulenza Pambianco Strategie di Impresa, le operazioni 2003 su scala mondiale sono state 173, rispetto alle 162 del 2002, con una crescita del 7% su base annua. Il 2004, poi, promette ancora meglio, se è vero che in soli 45 giorni sono state portate a termine ben 29 operazioni con un aumento del 38% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Restando al 2003, è interessante notare che i fondi di private equity hanno portato a termine ben 20 acquisizioni. Questo significa che il lusso piace.
Il settore più dinamico resta quello dell'abbigliamento, con 30 tra fusioni e acquisizioni. Seguono lo sportswear (12), il tessile (11), l'ottica e la cosmesi (9). L'Italia, poi, è regina incontrastata delle operazioni che contano, con all'attivo ben 76 azioni, di cui 55 tra attori italiani (Italia su Italia), 14 tra italiani ed esteri (Italia su estero) e 7 tra esteri e italiani (estero su Italia).
Unica nota negativa: la staticità dei grandi gruppi del lusso come Bulgari, Burani, Gucci, Hugo Boss e Lvmh che, a differenza delle Pmi, hanno preferito stare a guardare mettendo a segno poche operazioni e, soprattutto, di carattere marginale.
Estratto da Economy del 5/03/04 a cura di Pambianconews