Puma Ag, gruppo tedesco specializzato nella produzione di scarpe e abbigliamento sportivo, prevede che quest'anno l'abbigliamento registrerà di nuovo migliori performance rispetto alle calzature e progetta di incrementare la percentuale di fatturato realizzata con l'abbigliamento dall'attuale 34,3% al 40% nel lungo periodo. Nel 2003 le vendite di abbigliamento sono salite del 41%, quelle di calzature del 30% e quelle relative agli accessori, escluso il consolidamento del business in Giappone, del 3%. Il fatturato totale per l'anno in corso è salito del 40% a 1,3 miliardi di euro o del 48,5%, a tassi di cambio costanti. Il fatturato totale per il brand Puma ha raggiunto un totale di 1,7 miliardi di euro, con una crescita del 22,6 per cento su base annua.
In Europa, dove l'azienda genera il 67% del fatturato totale, il giro di affari è salito del 34% a 852 milioni di euro con una sensibile crescita dell'abbigliamento pari a un +53,1%. Nella regione Asia-Pacifico, le vendite si sono portate avanti dell'11,5% a 52,1 miliardi di euro, o del 190,2% a un totale di 137,5 milioni, incluso il consolidamento del business in Giappone. In Africa e nel Medio Oriente, le vendite sono progredite del 51,6% a 29,2 milioni di euro. L'azienda si dichiara soddisfatta del business in un mercato difficile come gli Stati Uniti. Il fatturato totale relativo alle Americhe è aumentato del 22,2% a un totale di 255 milioni di euro. Il profitto netto è raddoppiato da 85 a 179 milioni di euro.
Estratto da Fashionmagazine.it del 1/03/04 a cura di Pambianconews