«Chiudiamo il 2003 con numeri sui livelli del 2002: siamo infatti riusciti a compensare con la crescita della Cina e dell'Est europeo le flessioni dei nostri mercati principali, Italia e Spagna». Luca Marzotto, direttore generale di Marlboro classics, è moderatamente soddisfatto dei risultati del gruppo Marzotto in un anno «difficile per tutti, con la crisi economica internazionale, il terrorismo, la Sars, la guerra e il continuo rafforzamento dell'euro sul dollaro». Tutto ciò «ha influenzato i consumi e il retail in Europa e negli Usa, anche se da agosto il Nord America ha ripreso a muoversi bene, come il Far East, Hong Kong e Cina in testa».
Proprio in questo paese, con 28 negozi, Marlboro classics è già ora il marchio europeo di sportswear più diffuso; nel 2004 è prevista l'apertura di cinque nuovi punti vendita. Per quest'anno si punterà poi sullo sviluppo del mercato spagnolo, a partire dall'inaugurazione di un negozio a Madrid entro la primavera. «Nell'uomo il formale vive un momento difficile», ha commentato Marzotto, «soprattutto nella fascia media, mentre da cinque anni si assisteva a un trend di crescita dello sportswear. Il 2003 ha segnato una battuta d'arresto, ma le fasce qualitativamente alte non sono state penalizzate». In compenso nel formale hanno tenuto le produzioni di alta qualità e «ha sofferto meno chi, come Hugo Boss, ha una leadership sul mercato».
A cura di Pambianconews