A fine novembre sono stati Moody's e Standard & Poor's a declassare il rating di Safilo, portando quello del recente bond al ben poco lusinghiero livello di #'CCC+'' e #'Caal''. Ma ieri è stata Fitch a dare un nuovo dispiacere ai vertici della società attiva nel settore degli occhiali: ha assegnato ex novo tre rating. Al bond ha dato una #'CCC+'': quartultimo livello della sua scala. Al debito senior non garantito una #'B''. E al debito senior garantito una #'B+''. Tre valutazioni molto basse. Tre valutazioni con «prospettive negative». Tre valutazioni che ancora una volta hanno indispettito i vertici della Safilo: «Siamo contrariati per questo giudizio», taglia corto l'amministratore delegato Roberto Vedovotto. Tre valutazioni, però, che partono dagli ultimi dati di bilancio. E che arrivano in una seduta in cui il bond Safilo con scadenza nel 2013 ha mostrato quotazioni, in linea con quelle dell'ultima settimana, intorno a 85-87, che corrispondono a rendimenti vicini al 12 per cento.
Il punto, però, è che nei primi nove mesi dell'anno Safilo ha evidenziato una serie di debolezze, superiori alle attese degli analisti. «Se le vendite sono solo marginalmente inferiori a quelle del medesimo periodo del 2002, scrive per esempio Fitch, l'Ebitda è risultato in calo di quasi il 30%». E questo, per una società che ha un debito netto di 793 milioni contro un patrimonio netto di circa 107 milioni, ha messo in allerta le agenzie di rating. Vedovotto spiega questi risultati con la condizione globale dell'economia: «Quest'anno abbiamo fronteggiato la Sars, il forte ribasso del dollaro, la guerra in Irak e le cattive condizioni climatiche negli Usa, afferma. Siamo però ottimisti e convinti che le performance di Safilo ripartiranno in modo sostanziale».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/12/03 a cura di Pambianconews