Dopo essersi liberato pezzo per pezzo delle aziende inserite in Sportsystem, ritenute zavorre per i conti del '03 il gruppo, Benetton a dinanzi a sé esclusivamente la valorizzazione del core business. Ma non è affatto semplice esprimere nuovo valore
da un'attività matura per definizione, qual è il tessile/abbigliamento. Tant'è che Silvano Cassano, amministratore delegato dal 31 marzo scorso, ritiene di poter iniziare a accrescere i livelli di redditività solo dalla seconda metà del 2005.
La nuova squadra di manager chiamata dai Benetton otto mesi fa, quando la famiglia ha annunciato la volontà di fare un passo indietro nella gestione, cerca una nuova rotta sul piano industriale e commerciale. Lo spostamento verso Oriente delle produzioni, verso la Cina, stavolta, punta a recuperare margini di competitività sui fattori di costo. Quali attività manifatturiere possano essere mantenute in Italia è tema da approfondire. La seconda guideline attiene all'ampliamento della rete distributiva. Il piano sostiene l'apertura di 400-500 negozi in franchising, in aggiunta al network attuale di 5mila punti vendita in 120 paesi, mirando a aumentare la penetrazione dei mercati tradizionali e a posizionare l'offerta in ambiti vergini o quasi (in primis Cina, India, Russia e Est europeo in generale). Il 73% della crescita proverrà dall'estero. Circa metà dei 430 milioni di euro di investimenti previsti entro il 2007 sono dedicati a irrobustire la rete dei negozi. Infine la terza leva attiene all'enfatizzazione dei marchi storici, e soprattutto di Unitedcolors of Benetton e Sisley, tendendo a , sottrarli a guerre dei prezzi che sarebbero devastanti.
Silvano Cassano ha definito il piano #'prudente, realistico, fattibile e non conservatore'', tenendo conto del fatto che #'fino al 2005 lo scenario economico non darà segnali di miglioramento''. Parole similari ha usato Jp Morgan nel suo report, parlando di #'un piano realistico e fattibile, che si concentra sulla generazione di cassa, tenuto conto della fase di maturità del marchio Benetton''. La banca d'affari ribadisce che il mercato ha reagito negativamente perché attendeva notizie sullo spin off immobiliare, sulla focalizzazione sul marchio Benetton, definita #'piuttosto confusa e poco dettagliata'', e sul calendario del piano, i cui effetti non saranno apprezzabili prima della seconda
metà del 2005.
Jp Morgan non ha modificato il suo giudizio sul titolo (overweight), hanno invece tagliato le stime gli analisti di Chevreux e di Ubm.
Estratto da Affari & Finanza del 15/12/03 a cura di Pambianconews