La campagna per le spese di Natale, pari a circa 13 miliardi di euro (stime Confcommercio), è già partita ed è all'insegna degli sconti. Lo scenario dei consumi delle famiglie resta a tinte fosche e quindi i principali gruppi della grande distribuzione hanno deciso di giocare nettamente d'anticipo quest'anno e di puntare per tempo su una massiccia strategia promozionale. Al tempo stesso si profila un #'impegno calmieratore'' dell'intera filiera del largo consumo.
Oggi a Roma, sotto l'egida del ministero delle Attività produttive, le associazioni di agricoltori, imprenditori, negozianti e cooperative si apprestano a siglare un protocollo d'intesa che ha come obiettivi di massima il contenimento dei listini di vendita al dettaglio e lo sviluppo di iniziative mirate di monitoraggio sui prezzi a livello nazionale e locale.
I consumi restano deboli, anche se la velocità di caduta appare oggi in rallentamento. AcNielsen stima per quest'anno una flessione complessiva dello 0,9% della spesa per i prodotti di largo consumo. E restano negative anche le previsioni per il 2004: -0,5 per cento. Gli ultimi dati, rilevati tra settembre e ottobre da AcNielsen, segnalano un marcato raffreddamento degli acquisti nella grande distribuzione (supermercati e ipermercati). Ad esempio, considerando tutte le aperture di nuovi negozi (che fanno aumentare i fatturati) il tasso di crescita delle vendite negli ipermercati è calato dall'11,7% di gennaio al 3,1% di ottobre.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 13/11/03 a cura di Pambianconews