IT Holding S.p.A., società operante nel settore dei luxury goods e quotata in Borsa dal 1997, ha approvato oggi i risultati al 30 settembre 2003.
Fatturato consolidato in crescita del 2,8% per un ammontare di 520,9 milioni di
euro (rispetto ai 506,6 milioni di euro del corrispondente periodo del 2003).
Il fatturato sarebbe cresciuto di circa l'8,0% a cambi costanti e a parità di
perimetro di consolidamento (ovvero deconsolidando, dai ricavi dei primi nove
mesi 2002, il fatturato delle collezioni di pr�t-à-porter e accessori Romeo Gigli,
Gigli e Husky, affidate successivamente in licenza a terzi).
In crescita anche il margine operativo lordo, che si attesta a 63,4 milioni di euro,
in crescita del 2,8%, per un'incidenza sulle vendite pari al 12,2% dei ricavi,
nonostante i maggiori investimenti pubblicitari aumentati del 30,0% rispetto al 30
settembre 2002.
Il risultato operativo (EBITA�) è stato pari a 42,5 milioni di euro, pari all'8,2% dei
ricavi, sostanzialmente in linea con il valore al 30 settembre 2002 (43,5 milioni di
euro).
I ricavi del marchio Ferré, consolidati dal Gruppo IT Holding, nei primi nove mesi
hanno raggiunto quota 89,0 milioni di euro, con una crescita del 7,7 % rispetto al
30 settembre 2002, cui si aggiungono circa 90,0 milioni di euro di fatturato
sviluppato da licenze esterne al Gruppo.
Tonino Perna, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha così commentato i risultati
raggiunti: #'In un contesto ancora difficile, sia macroeconomico che del settore di riferimento, questi dati
confermano come il Gruppo si sia ben strutturato per affrontare con basi solide le fasi di riflessione del
mercato. Confermiamo dunque il nostro obiettivo di raggiungere a fine anno una crescita del fatturato
consolidato in linea con i risultati raggiunti nei primi nove mesi''.
Ancora positiva la performance del settore abbigliamento e accessori, il cui fatturato è cresciuto del
4,2% (raggiungendo una quota sul totale del fatturato consolidato dell'88,8%), nonostante la
sfavorevole dinamica dei cambi e la variazione del perimetro di consolidamento.
Da segnalare la crescita rilevante del settore profumi che, pur avendo iniziato a generare fatturato nel
2002, ha raggiunto 15,2 milioni di euro al 30 settembre, grazie anche ai successi dei profumi
femminili #'Roberto Cavalli'' e #'Romeo Gigli'' e di quello maschile #'Roberto Cavalli Man''.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, oltre alla crescita relativa al mercato domestico (214,3
milioni di euro, in crescita del 5,3% e pari al 41,1% del totale del fatturato consolidato), sono da
segnalare l'aumento della penetrazione in Europa (184,9 milioni di euro, +7,9%) e la sostanziale
stabilità nel continente americano (58,0 milioni di euro, per una quota sul fatturato consolidato
dell'11,1%). Il fatturato in Estremo Oriente e Giappone subisce una contrazione del 10,5% a 37,4
milioni di euro, principalmente a seguito dell'avvicendamento di un nuovo partner del Gruppo per la
Le vendite ai clienti indipendenti e alle boutique in franchising continuano a rimanere il principale
canale di vendita per il Gruppo IT Holding, registrando ricavi per 479,2 milioni di euro (+3,7%), per
un'incidenza che sale al 92,0%.
Il fatturato sviluppato attraverso la rete retail (33 DOS e 6 factory outlet al 30 settembre 2003)
ammonta a 32,1 milioni di euro (+2,9% rispetto al 30 settembre 2002), nonostante la chiusura
temporanea per ristrutturazione di alcune boutique #'Gianfranco Ferré''.
Andamento gestionale
A fronte di un incremento dei ricavi netti consolidati del 2,8%, rispetto al 30 settembre 2002, il margine
industriale è cresciuto di ben il 7,7% (raggiungendo 322,8 milioni di euro), grazie a maggiori efficienze
produttive e ad un miglior mix delle vendite.
Il margine operativo lordo è aumentato in modo proporzionale rispetto ai ricavi consolidati (2,8%),
attestandosi a 63,4 milioni di euro, e mantenendo un'incidenza sui ricavi consolidati del 12,2%. Il
miglioramento in termini assoluti è da ricondurre essenzialmente ad una maggiore efficienza sui costi di
campionario, che ha controbilanciato le maggiori spese pubblicitarie.
A causa soprattutto dei forti investimenti pubblicitari, il risultato operativo (EBITA) è stato pari a 42,5
milioni di euro, in lieve contrazione rispetto al 30 settembre 2002 (-2,3% rispetto a 43,5 milioni di euro).
Il risultato ante imposte, la lordo dell'ammortamento del goodwill, è stato pari a 14,9 milioni di euro, in
diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2002, a causa di maggiori oneri finanziari. In particolare, la
fase di avvio del programma di securitization in luglio di quest'anno ha prodotto un incremento di questi
oneri (circa 5 milioni di euro) non proporzionale alla variazione della posizione finanziaria.
Nel corso dell'anno gli investimenti operativi sono stati pari a 32,0 milioni di euro, di cui 27,4 milioni in
immobilizzazioni immateriali e 4,6 milioni in immobilizzazioni materiali. Tali investimenti sono
riconducibili, in misura prevalente, all'attuazione del piano strategico del gruppo Ferré e al lancio di
nuovi prodotti nel settore dei profumi e degli occhiali.
Il debito bancario netto del Gruppo al 30 settembre 2003 è stato pari a 155,1 milioni di euro in aumento
da 98,2 milioni di euro al 31 dicembre 2002, soprattutto per effetto della realizzazione del piano
strategico Ferré, i cui effetti saranno visibile a partire dalla primavera/estate 2004, e della stagionalità
delle vendite nel settore in cui il Gruppo opera. Conseguentemente, a fine settembre, il debito bancario
raggiunge un livello più elevato per poi ridursi nell'ultimo trimestre. All'indebitamento bancario netto si
aggiunge il prestito obbligazionario di 200,0 milioni di euro.
Complessivamente la posizione finanziaria netta a fine anno non dovrebbe essere distante da quella al
31 dicembre 2002.