Calato il sipario sul pr�t-à-porter parigino, è il momento di incrociare le tendenze viste in passerella con le dichiarazioni di intenti degli imprenditori e dei top manager, ma anche l'andamento delle ultime trimestrali (dove si assiste a una ripresa delle vendite nei mercati dell'Est) fino all'escalation di accordi e rinnovi di licenze nell'area dell'occhialeria e degli accessori.
Il risultato? I primi segnali d'autunno sembrano dare ragione ai dati contenuti e presentati in piccola parte lo scorso luglio da Altagamma, l'associazione che riunisce le aziende haut de gamme italiane, nell'ambito del primo osservatorio sui mercati mondiali ed esteso su un decennio. MFF è entrato in possesso in esclusiva di dati riservati della ricerca, consegnata solo nei giorni scorsi alle imprese aderenti ad Altagamma, ed è in grado di rivelarne alcuni aspetti molto significativi per l'intero comparto. A partire dagli accessori. Facile, come hanno fatto in molti alle ultime sfilate milanesi e parigine, dire che «più che di abiti sembravano passerelle di accessori deambulanti».
L'accessorio è diventato davvero la chiave di volta del mercato del lusso. Ne è, se non proprio il primo accesso (riservato di solito alla cosmetica), di sicuro il secondo elemento di ingresso al mondo del lusso. Scendendo lungo il «ramo accessori», ecco le borse e la pelletteria in generale, in netta ripresa soprattutto nei paesi dell'Est, Giappone in testa.
Vedi tabella che segue
A cura di Pambianconews