Quattro milioni e mezzo di paia di scarpe vendute in un anno non sono male. Ma la cifra non sembra impressionare più di tanto Mario Moretti Polegato, che già rilancia. «Siamo solo all'inizio», dice il presidente della Geox, che già pensa alla prossima sfida: la conquista dei mercati esteri. Le vendite oltre confine sono passate negli ultimi due anni dal 10 al 26 per cento del totale, ma a Polegato non basta.
E così, dopo aver invaso l'Italia con un centinaio di negozi monomarca aperti nel giro di due anni e mezzo, ha deciso di crearsi una rete di punti vendita diretta in tutta Europa.
La strategia è chiara: far diventare il gruppo un competitor diretto di grandi marchi internazionali come Clarks a Timberland.
Il progetto, partito un anno fa con un primo negozio nel centro di Parigi, prevede ora una decisa accelerazione degli investimenti.
Dopo Berlino, Dùuseldorf e Monaco di Baviera, entro dicembre sono in calendario una raffica di inaugurazioni, con un occhio di riguardo verso l'Est europeo: oltre a Stoccolma, Vienna, Budapest, Praga, Sarajevo, Zagabria, Belgrado. Con l'obiettivo di arrivare a quota 30 entro la fine del 2002.
Nel 2001 il fatturato è stato di 148 milioni di euro, con un aumento del 60 per cento rispetto all'anno precedente. E anche nel 2002, nonostante la crisi congiunturale, il gruppo non teme frenate e prevede un giro d'affari di 180 milioni di euro.