La donna del Boss punta al break even. L'anno scorso la brand aveva perso 25 milioni di euro, mentre quest'anno si prevede di chiudere l'esercizio in rosso per 16-18 milioni di euro. «Prevediamo di raggiungere il punto di pareggio», ha detto Bruno S�lzer, amministratore delegato del marchio tedesco dopo l'addio di Werner Baldessarini, «nella seconda metà del 2003.
Nel 2001 il marchio Boss uomo ha registrato ricavi per 941 milioni di euro, in crescita del 12% (forte dei 431 Boss shops in 65 paesi che rappresentano il 26% delle vendite nette, mentre il resto del turnover è generato dalla wholesale, composta da 4.200 punti vendita in 103 paesi). La donna invece vale solo il 5% del giro d'affari con un fatturato di 48 milioni di euro, realizzati attraverso 56 negozi Boss woman, 29 store Boss uomo e donna in 26 paesi che rappresentano il 40% delle vendite nette e 580 multimarca in 41 paesi.
Altri 85 milioni di euro (+48%) provengono dalla brand Hugo, venduta attraverso 31 boutique monomarca in 11 paesi che rappresentano il 15% delle vendite nette e 700 multibrand che tengono la linea Hugo uomo e 300 Hugo donna in 31 paesi. Il marchio Baldessarini ha registrato un progresso del 52% a 20 milioni di euro e può contare su una rete di 130 punti vendita in 23 paesi (il 48% delle vendite Baldessarini è realizzato nei monomarca Boss). Hugo Boss intanto ha chiuso la prima metà dell'anno con una brusca riduzione dei profitti, scesi del 49% a 30 milioni di euro.