Dopo che per mesi le voci di Borsa si erano inseguite disegnando i più svariati scenari, per Rinascente è arrivata l'Opa. A lanciarla su tutte le azioni ancora non detenute di ogni categoria è l'Eurofind, la finanziaria lussemburghese controllata al 51% da Ifil e per il 49% da Auchan, che oggi ha il 56,12% del capitale ordinario e il 67,75% di quello di risparmio per una quota complessiva pari al 58,64 del capitale sociale.
A operazione conclusa, Eurofind sarà controllata con circa il 40% ciascuno da Ifil e Auchan, mentre attorno al 20% sarà la quota in mano alle banche, una partecipazione di minoranza, puramente finanziaria e senza alcuna condivisione del controllo. Prima dell'Opa è previsto che Auchan acquisti dall'Ifil l'1% di capitale di Eurofind al prezzo stabilito per l'Opa così da portare a una posizione paritetica i due partner. Delisting. L'operazione prenderà avvio all'inizio di novembre. Se Eurofind venisse a detenere una partecipazione compresa tra il 90 e il 98%, la stessa holding lussemburghese lancerà un'Opa residuale.
Se, dopo l'Opa totalitaria e l'eventuale offerta residuale, Eurofind detenesse una partecipazione superiore al 98%, la finanziaria si avvarrà del diritto di acquisto delle residue azioni Rinascente con diritto di voto che gli concede l'attuale normativa. L'obiettivo dell'Opa è il delisting della Rinascente da Piazza Affari. Nella nota Eurofind si sottolinea anche che l'Opa totalitaria non sarà condizionata al raggiungimento di soglie minime di adesione né all'autorizzazione antitrust non mutando il controllo di Rinascente.