Primo semestre in flessione per il Gruppo Marzotto che si è fermato ad un volume d'affari pari a 832 milioni di euro mentre, nello stesso periodo dell'anno precedente erano 863 milioni, facendo così registrare una variazione in negativo del 3,7%. Voci che non tengono conto delle risultanze economiche del Gruppo Valentino, acquisito lo scorso 31 maggio, anche se, in sede di patrimonio netto, verranno conteggiate quelle voci di competenza del gruppo veneto, in perdita per circa 2,5 milioni, ma vengono influenzate dal cattivo momento (-20,8%) che il comparto tessile sta attraversando.
Per contro, il settore abbigliamento, così come nel primo trimestre, continua, anche se a piccoli passi, a migliorare la propria performance, +1,2%. Sottotono invece gli utili operativi, passati dagli 86 milioni di euro del 2001 agli attuali 39 milioni e, soprattutto, il loro peso specifico sul fatturato, scemato dal 10% al 4,7%. L'utile netto consolidato si è attestato a 19 milioni di euro, 20 milioni in meno di quanto maturato l'anno precedente, mentre l'indebitamento finanziario è cresciuto fino a toccare quota 535 milioni di euro (429 milioni nel 2001) sospinto da investimenti per 116 milioni di euro più altri 36 milioni per l'acquisizione Valentino.
Nel contempo, il Consiglio di Amministrazione, riunito ad esaminare la relazione semestrale in oggetto ha altresì nominato Dario Segre nelle vesti di Amministratore e membro del Comitato Esecutivo. Per il futuro, il Gruppo Marzotto prevede una chiusura 2002 leggermente inferiore a quanto conseguito nel 2001 con una flessione degli utili operativi consolidati al 7-8% contro i precedenti 10%.